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Campagna Chiusa
Valchiusella e Valsesia
Email inviate (dal 21/10/2008 a Oggi ):
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A:
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Soggetto:
A: direzioneA10@regionepiemonte.it, presidente@regionepiemonte.it, assessorato.ambiente@regione.piemonte.it, assessore.agricoltura@regione.piemonte.it, assessore.montagna@regione.piemonte.it, antonio.saitta@provincia.torino.it, angela.massaglia@provincia.torino.it, valter.giuliano@provincia.torino.it, presidente_consiglio@provincia.torino.it, ambito@ato3torinese.it, masoero@provincia.vercelli.it, vantaggi@provincia.vercelli.it, pasteris@provincia.vercelli.it, finocchi@provincia.vercelli.it, info@ato2piemonte.it, Terza.commissione@consiglioregionale.piemonte.it, Quinta.commissione@consiglioregionale.piemonte.it, valeria.giordano@tiscali.it INFO@THYMALLUSAURORA.IT Responsabile Campagna (CC) Egregi signori, la presente per sottolineare la necessità di ripristinare la protezione originariamente prevista dal Piano di Tutela delle Acque del Piemonte, a salvaguardia delle due zone ad alto valore ambientale, nonché culturale e turistico quali sono la Val Chiusella a monte di Vidracco e la Valsesia a monte di Varallo. Il legislatore che, dopo attenti studi e valutazioni, aveva ritenuto di estendere a tali aree la tutela riservata alle aree protette già esistenti, ( zone che dovrebbero essere l'esempio di una convivenza sostenibile tra l'uomo e alcuni degl'ultimi ambienti di elevata naturalezza), non può ora negare tali scelte , col solo scopo di assecondare le necessità di cassa di alcuni comuni, o le mire di interessi privati che, se pur legittimi, lasciano alla collettività i costi di tali loro opere privando le generazioni presenti e quelle future di un bene comune come l'acqua. Ormai lo sanno bene anche i sassi (soprattutto quelli dei torrenti lasciati asciutti) che il business dei certificati verdi e dei finanziamenti (coi nostri soldi) per la costruzione delle opere di derivazione, sono il reale fine dei nuovi impianti idroelettrici, altro che energia pulita. !! Invito i destinatari di questa mail a prendere atto della volontà espressa dalle associazioni ambientaliste, dai canoisti, dai pescatori, dagli abitanti delle valli, dalla maggior parte degli enti locali e dai frequentatori abituali dei torrenti che, uniti , senza badare al colore politico o all'estrazione sociale, hanno chiaramente richiesto il ripristino della salvaguardia delle due valli. Certo che il ruolo da voi rivestito, non potrà esimervi dal far prevalere il buon senso per un bene comune, confido nel Vostro intervento presso la IIIa e la Va Commissione del Consiglio Regionale, affinché la naturalezza e l'unicità di questi due ambienti non diventi solo un ricordo.. Firma di chi invia l'email
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