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Campagna Chiusa
Centraline Idroelettriche
Email inviate (dal 15/12/2007 a Oggi ):
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A: ass_terr@regione.emilia-romagna.it, gbortone@regione.emilia-romagna.it, assamb@regione.emilia-romagna.it, glarini@regione.emilia-romagna.it, via@regione.emilia-romagna.it, amalossini@sc.arpa.emr.it, presidenza@provincia.modena.it, assessoreprogrammazione@provincia.modena.it, nora.e@provincia.modena.it, quartieri.n@provincia.modena.it, Presidenza@provincia.pc.it, dirgen@provincia.pc.it, segretario.cotitta@provincia.pc.it, assessore.borghi@provincia.pc.it, spp@provincia.pc.it, assessore.ziliani@provincia.pc.it, u.danni@provincia.parma.it, s.peri@provincia.parma.it, g.alifraco@provincia.parma.it, g.meo@provincia.parma.it, g.iemmi@mbox.provincia.re.it, a.sansone@mbox.provincia.re.it Egregi Signori il problema delle centraline nei nostri torrenti montani sta per assumere una dimensione importante e drammatica. E` necessario e prioritario che gli Enti da Voi rappresentati BLOCCHINO IMMEDIATAMENTE ogni iniziativa di realizzazione di nuovi manufatti di sbarramento e di captazione che comportino un danno ambientale all’ecologia fluviale, senza aver prima valutato in maniera coordinata e sinergica il relativo impatto congiunto su tutto il corso d’acqua e non solo su un pezzo di asta fluviale, così come imposto da Direttive Comunitarie e Norme Regionali e Nazionali (LN 183/91, DIRETTIVA 2006/44/CE, DIRETTIVA 60/2000/CE, e PTA della Regione Emilia Romagna). I recenti progetti di realizzazione di questi manufatti, presentati alle nostre Province, dimostrano che il disegno progettuale è frammentato e non coordinato. Per tale motivo chiediamo che siano i Piani sovraordinati della Regione e quindi delle Province a dettare i CRITERI, LE REGOLE DI IMPOSTAZIONE, I SITI E GLI STRUMENTI IDONEI per produrre idroenergia senza stravolgere qualunque corso d’acqua, in recepimento di quanto già previsto dal Piano Energetico Regionale. Siamo tutti d’accordo che sia necessario produrre energia con fonti rinnovabili, ma siamo anche tutti INDISSOLUBILMENTE CONVINTI che, per ottenere ciò, non si debba far morire un tratto di corso d’acqua, soprattutto in considerazione che esistono criteri e metodi diversi. Certi di un vostro riscontro positivo di merito si porgono i più cordiali saluti Parma 05/12/2007 Firma di chi invia l’email
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